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Microfono a nastro attivo (necessita Phantom 48V) progettato da Rupert Neve
Per molti decenni i tecnici del suono hanno scelto i microfoni a nastro per la loro resa estremamente naturale delle caratteristiche sonore della sorgente, soprattutto se paragonati con i tradizionali microfoni a condensatore che hanno un suono molto più “in faccia” e con meno profondità armonica.
Per molti decenni i tecnici del suono hanno scelto i microfoni a nastro per la loro resa estremamente naturale delle caratteristiche sonore della sorgente, soprattutto se paragonati con i tradizionali microfoni a condensatore che hanno un suono molto più “in faccia” e con meno profondità armonica.
Tuttavia anche nella fascia più alta del mercato, il tipico roll-off di quasi tutte le alte frequenze ha rappresentato sempre un problema frustrante: l’attenuazione parziale o totale (dipende dal tipo di microfono a nastro) di tutto ciò che supera i 7-10Khz ha spalancato le porte ad una dominazione del mercato del recording da parte dei microfoni a condensatore.
La presunta risposta in frequenza costante dai 20Hz ai 20KHz rappresenta da sempre l’attrattiva principale dei condensatori.
C’è però una contropartita: per ottenere questo tipo di risposta i microfoni a condensatore hanno bisogno di un certo grado di “magia” a livello circuitale dal momento che il diaframma, più rigido della membrana del microfono a nastro, tende ad avere un suono più “colorato”.
Finora i tecnici del suono che hanno scelto di utilizzare i microfoni a nastro (di qualunque prezzo) hanno dovuto accettarne i grossi limiti, oppure si sono visti costretti ad abbinarli ad un microfono a condensatore per compensare la mancanza di alte frequenze.
È a causa di questo compromesso che i microfoni a nastro non sono mai stati utilizzati a fondo o presi in considerazione come prima scelta in fase di recording…almeno fino ad ora… Il nuovo circuito progettato appositamente da Rupert Neve consente per la prima volta alla capsula di un microfono a nastro di catturare e trasmettere le alte frequenze in maniera assolutamente trasparente.
Il RNR1 vanta il primato di risposta in frequenza dai 20Hz ai 25KHz, vale a dire tre volte la gamma del miglior microfono a nastro sul mercato!
C’è di più: i trasformatori di input e output avvolti a mano e firmati Rupert Neve garantiscono una headroom altissima, e l’utilizzo di diversi stadi di guadagno diminuisce sensibilmente il livello del rumore.
Pertanto nel RNR1 è stato possibile compensare il leggero calo nella risposta in frequenza fra i 16 ed i 25KHz per ottenere una resa praticamente costante su una banda di frequenze che va ben oltre le capacità percettiva media dell’essere umano.
Grazie a questo tipo di prestazioni oggi il RNR1 è di gran lunga il miglior microfono a nastro al mondo. La risposta fedele del RNR1 alle più piccole nuances armoniche lungo tutto lo spettro ha come risultato una naturalezza della ripresa audio mai vista in precedenza.
La sua rivoluzionaria capacità di catturare anche le sfumature infinitesimali di quelle frequenze che in qualunque normale registrazione verrebbero mascherate è destinata a farne un modello di riferimento nel settore.
